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Via Crucis: sesta settimana di Quaresima

Aggiornamento: 26 mar 2021



Contemplando Gesù nella via verso il Calvario e sul legno della croce, diciamogli come San Francesco: «Tu sei la nostra speranza. Tu sei la nostra carità. Tu sei tutta la nostra dolcezza. Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore, Dio onnipotente, misericordioso Salvatore».


Canto:

ALTO E GLORIOSO DIO ILLUMINA IL CUORE MIO

DAMMI FEDE RETTA, SPERANZA CERTA, CARITA’ PERFETTA.

DAMMI UMILTA’ PROFONDA, DAMMI SENNO E COGNOSCIMENTO,

CHE IO POSSA SEMPRE SERVIRE CON GIOIA I TUOI COMANDAMENTI.

Rapisca ti prego Signore, l’ardente e dolce forza del tuo amore,

la mente mia da tutte le cose, perché io muoia per amor tuo,

come tu moristi per amor dell’amor mio.

ALTO E GLORIOSO DIO ILLUMINA IL CUORE MIO …..


PREGHIERA INIZIALE

Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio, concedi a noi, miseri, di fare, per tua grazia, ciò che sappiamo che Tu vuoi, e di volere sempre ciò che ti piace, affinché, interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del Figlio tuo, il Signore nostro Gesù Cristo, e a Te, o Altissimo, giungere con l’aiuto della tua sola grazia.

Tutti: Amen.


PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Gesù prega: “Signore, ti ho raccontato la mia vita: e Tu hai preso le mie lacrime e le hai poste davanti a Te. I miei nemici si sono uniti per prendermi: hanno risposto col male al bene, con l’odio all’amore. Vieni in mio soccorso, Dio della mia salvezza”. (FF 280, 1-3.10)


Meditazione

Signore Gesù sei la nostra salvezza. L’ingiusta condanna accettata volontariamente per amore nostro ci ha spalancato la porta della vita: è diventata la possibilità dell’incontro con Te, il Risorto, quell’esperienza che ci dona perdono, libertà, fiducia, speranza e gioia anche nella prova. Non è stato facile per Te, ma la tua scelta ha cambiato il mondo. Quando giudichiamo e condanniamo qualcuno siamo portatori di morte, non accogliamo il Tuo sacrificio che trasforma i cuori. Aiutaci Signore ad arrenderci umilmente al fatto che hai donato la Tua vita per tutti, nessuno escluso.


Preghiamo.

Onnipotente, altissimo, santissimo e sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore, re del cielo e della terra… Ti rendiamo grazie, perché hai fatto nascere dalla gloriosa sempre Vergine Maria lo stesso vero Dio e vero uomo, e per la croce, il sangue e la morte di Lui ci hai voluti liberare e redimere (FF 63.64).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.


SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della croce


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Si sono fermati, lontano da me, anche i miei amici e i miei intimi: Tu hai permesso che rimanessero lontani, ed essi si vergognarono di me. Fui consegnato ai miei nemici, né da essi mi liberasti. Padre santo, non allontanare da me il tuo aiuto. Dio mio, guardami e vieni in mio soccorso”. (FF 280, 7-9)


Meditazione

A volte, Signore, succedono delle cose nella vita in cui abbiamo la netta sensazione che una croce sia stata caricata sulle nostre spalle: qualcosa di ingiusto, di decisamente più grande di noi. E ci sentiamo come consegnati a qualcosa che sembra sovrastarci, che sembra annullare ogni tua promessa. Tu lo permetti e tardi a liberarci. In questi momenti non è per niente facile credere. “Ma tu, Signore, sei vicino”: ti fai nascostamente presente nei tuoi “amici” e attraverso di loro ci insegni l’abbandono, ci guidi ad attraversare e a lasciarci attraversare da questo dolore, a piangere e a gridare nella direzione giusta, a credere che tu – attraverso questa cosa – stai facendo qualcosa di più grande, stai trasformando e guarendo il nostro cuore, lo stai rendendo capace di amare a modo tuo.


Preghiamo.

Padre nostro santissimo, creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro, venga il tuo regno, affinché tu regni in noi per mezzo della grazia e ci faccia giungere al tuo regno, dove è di te una visione senza ombre, un amore perfetto, un’unione felice, un godimento senza fine (FF 266.269).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


TERZA STAZIONE

Gesù cade la prima volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Signore, Dio della mia salvezza, giorno e notte sale a te il mio grido. Possa la mia preghiera entrare al tuo cospetto: porgi ad essa l’orecchio, Signore. Guarda all’anima mia e liberala: strappami dalle mani dei miei nemici”. (FF 283, 1-3)


Meditazione

Il cammino nel buio ci fa perdere ogni abituale riferimento e ogni presunta certezza di fede. Si sente venir meno ogni appoggio e ci si sente soli nel tentare un cammino dentro una notte senza stelle. Ma anche dentro uno smarrimento così profondo, Tu Signore, con la tua preghiera al Padre, ci mostri che la speranza in un Dio che può salvare da ogni morte, può e deve diventare la nostra unica certezza. Aprici Signore a questa verità.


Preghiamo.

Santissimo Padre nostro, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra, affinché ti amiamo con tutto il cuore, sempre pensando a Te; con tutta l’anima, sempre desiderando Te;

con tutta la mente, orientando a Te tutte le nostre intenzioni, e in ogni cosa cercando il tuo onore. E con tutte le nostre forze, spendendo tutte le nostre energie e sensibilità dell’anima e del corpo a servizio del tuo amore. (FF 270).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


QUARTA STAZIONE

Gesù incontra la madre


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Sono divenuto estraneo per i miei fratelli, sconosciuto ai figli di mia madre. Padre santo, per lo zelo della tua casa sono caduti su di me gli oltraggi dei tuoi nemici. Vieni in mio soccorso, Dio della mia salvezza”. (FF 286, 8-9.16)


Meditazione

Forse anche tu ti senti solo, ma Dio è fedele: “se anche una madre si dimenticasse di te, io non ti dimenticherò mai”. E questo lo compie facendoti trovare sulla strada del tuo calvario colei che portò nel grembo Gesù e lo donò a noi. Fedele a Gesù per essere sempre fedele a ciascuno di noi, perché siamo figli suoi in suo Figlio Gesù. Maria Santissima sempre si fa trovare quale collaboratrice della tua vita vera, infondendoti condivisione d’amore.


Preghiamo.

Ti saluto, Signora Santa, Regina santissima, Madre di Dio, Maria, che sempre sei vergine, eletta dal santissimo Padre celeste e da Lui, col santissimo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito, consacrata. Tu, in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ti saluto, suo palazzo. Ti saluto, sua tenda. Ti saluto, sua casa. Ti saluto, sua ancella. Ti saluto, sua Madre. (FF 259).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato da Simone di Cirene


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Ho cercato chi mi fosse accanto in quest’ora di tribolazione. Nessuno ci fu!

Ho cercato chi mi confortasse. Non ho trovato alcuno. Gli iniqui, o Signore, sono insorti contro di me. I potenti vogliono la mia vita: senza alcun riguardo per Te. Ma Tu, Padre Santo, sei il mio Re e il mio Dio. Vieni in mio soccorso, Signore, Dio della mia salvezza”.

(FF 283, 8-9.11)


Meditazione

Simone è stato costretto ad aiutarti, non è stata una sua scelta coraggiosa di amore per Te. Forse anche noi ci sentiamo obbligati a portare la croce, a vivere quella fatica che nessuno può evitare in questo mondo. A volte cerchiamo in tutti modi di “scappare”, di “ribellarci” e “protestiamo” dicendo che “non è giusto” quello che ci accade. Se vogliamo fare da soli rimarremo schiacciati dal peso e vivremo con la morte nel cuore, senza speranza. Sostienici nella fede Signore, aiutaci a sentire la Tua presenza che sorregge la nostra croce e rendici pronti ad aiutare tutti nel Tuo nome.


Preghiamo.

Santissimo Padre nostro, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra, affinché amiamo il nostro prossimo come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri, compatendoli nei mali, e non recando offesa ad alcuno (FF 270).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


SESTA STAZIONE

Gesù è asciugato in volto dalla veronica


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Abbi pietà di me, Signore, abbi pietà di me, perché la mia anima confida in Te. Mi porrò pieno di speranza all’ombra delle tue ali, fino a quando sia passato il turbine dell’iniquità. Sii esaltato, Signore, sopra i cieli; e si estenda la tua gloria su tutta la terra”.

(FF 284, 1-2.12)


Meditazione

Cosa vuoi che sia un piccolo gesto di fronte a tanto dolore? Eppure ogni nostra giornata è fatta di tanti piccoli gesti, donati o negati, a volte pigramente omessi: un messaggio, una telefonata, uno sguardo, un sorriso, una parola, un abbraccio… Eppure - a pensarci bene, Signore - sono stati proprio piccoli e inconsapevoli gesti ricevuti che ci hanno consolato, ci hanno dato fiducia e forza, ci hanno risollevato e persino ridato vita. E – più di tutto – ci hanno fatto incontrare, ancora una volta, il tuo volto pieno d’amore…


Preghiamo.

Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Iddio, che sei il Bene, tutto il Bene, ogni Bene,

che solo sei buono, fa’ che noi ti rendiamo ogni lode, ogni gloria, ogni grazia, ogni onore, ogni benedizione, e tutti i beni (FF 265).

Tutti: Amen.

Santa Madre, deh, voi fate ….


SETTIMA STAZIONE

Gesù cade la seconda volta


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Abbi pietà di me, Signore, perché i miei nemici mi calpestano e non mi danno tregua in alcuna ora del giorno. E sono tanti coloro che mi fanno guerra! Quelli che opprimevano la mia anima, hanno fatto consiglio fra loro; uscivano fuori e parlavano fra di loro. Affrettati in mio aiuto, Signore, Dio della mia salvezza”. (FF 285, 1-2.4 – 5.10)


Meditazione

Perseverare a tenere lo sguardo fisso su di te, Signore, nonostante le nostre infedeltà, le nostre cadute è una grande grazia! Può sembrare che tutto sia contro di noi … invece Signore sono tutte occasioni per comprendere che ci sei sempre più vicino.


Preghiamo.

Santissimo Padre nostro, creatore, redentore e salvatore nostro, rimetti a noi i nostri debiti, per la tua ineffabile misericordia, in virtù della Passione del Figlio tuo, e per l’intercessione e i meriti della beatissima Vergine Maria e di tutti i Santi (FF 266.272).


Tutti: Amen.

Santa Madre, deh, voi fate ….


OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne di Gerusalemme


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Chi mi vede, mi deride. Muove le labbra e scuote la testa. Perché io sono verme, non uomo, un abietto, rifiuto per il popolo. I miei vicini disprezzano me, non i miei nemici. I miei familiari hanno paura. Padre santo, non togliermi il tuo aiuto. Veglia Tu a mia difesa”.

(FF 285, 6-9)


Meditazione

Grazie Signore perché hai voluto sperimentare su di te la derisione, il rifiuto, il disprezzo dei lontani e anche dei tuoi più vicini. Nel momento della prova, del bisogno nessuno ha avuto compassione di te, tu al contrario hai ricambiato con l’amore e il perdono. Fa che tutti coloro che si sentono abietti, rifiuto, che sentono di aver perso la dignità a causa dei loro errori possano incrociare il tuo sguardo, lo sguardo di chi sa comprendere fino in fondo quella condizione, di chi non giudica ma ha il potere di ridonare una vita nuova, un nuovo inizio.


Preghiamo.

Santissimo Padre nostro, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E quello che noi non sappiamo pienamente perdonare, Tu, o Signore, fa’ che pienamente perdoniamo, sì che, per amor tuo, si possa veramente amare i nostri nemici e si possa per essi, presso di Te, devotamente intercedere (FF 272-273).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


NONA STAZIONE

Gesù cade la terza volta


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Il mio grido sale al Signore. A Lui salgono la mia preghiera e la mia miseria. Camminavo e mi tesero lacci. Mi guardavo attorno e nessuno mi conosceva. Non c’era più scampo per me. Nessuno si prendeva cura della mia anima. Vieni in mio soccorso, o Dio della mia salvezza”. (FF 286, 1-2.4-6.16)


Meditazione

Un grido, di qualunque genere, che nasce dal cuore, non dovrebbe mai essere soffocato. Ha diritto ad esserci, è fatto per essere raccolto e ascoltato. Il tuo silenzio, o Dio, nella nostra vita è lo spazio del tuo ascolto. Solo rivolgendolo a te il nostro grido trova piena accoglienza e diventa preghiera.


Preghiamo.

Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, poiché con la tua santa croce hai redento il mondo (FF 111).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Ringhiosi come cani mi assediarono i miei nemici. Mi hanno guardato e pesato. Si sono divisi i miei abiti. Hanno contato tutte le mie ossa. Possa la mia preghiera entrare al tuo cospetto, porgi ad essa l’orecchio, Signore”. (FF 287, 2-4; 283,2)


Meditazione

Grazie Gesù perché nella tua preghiera porti anche la nostra preghiera che senza di te non arriverebbe al cospetto del Padre. Non ci spaventino coloro che ci guardano e ci pesano, che non vogliono il nostro bene, ma tutta la nostra persona sia attratta dalla tua preghiera e si immerga in essa per sperimentare la pace che tu doni a chi confida in te.


Preghiamo.

O alto e glorioso Dio, illumina il cuore mio. Dammi fede semplice, speranza certa, carità perfetta, umiltà profonda, senno e conoscenza, sì che possa osservare i tuoi comandamenti (FF 276).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodato alla croce


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Hanno trapassato le mie mani e i miei piedi. Hanno contato tutte le mie ossa. Gridavano contro di me, come leoni ruggenti e affamati. Padre santo, non togliermi il tuo aiuto. Veglia tu a mia difesa”. (FF 287, 4-5; 285,9)


Meditazione

Signore Gesù, ti sei lasciato attraversare ma non schiacciare dal dolore più profondo e lacerante perché non hai mai distolto gli occhi dal Padre, non hai mai perso la fiducia nella sua costante presenza e grandezza. Il dolore è sostenuto e trasformato dall’amore. Che cosa ci rende impossibile accettare e sopportare il dolore? Forse Signore è il nostro peccato a confonderci, a confondere il male, che ne deriva, col dolore, e ce lo rende insopportabile. Ci fa ascoltare solo la nostra paura e ci fa dubitare di te. Aiutaci a ritornare a te con tutto il cuore.


Preghiamo.

O Signore, che l’ardente e dolce forza del tuo amore rapisca la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell’amor tuo, come tu ti sei degnato di morire per amore dell’amor mio (FF 277).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore in croce


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Il cuore si è liquefatto a guisa di cera nel mio petto. La mia forza si è disseccata a guisa di otre vuoto. La mia lingua si è attaccata al palato. Mi hanno nutrito con fiele, dissetato con aceto. Mi hanno condotto alla polvere della morte, aumentando il dolore delle mie ferite. O Padre santo, Tu mi hai tenuto per mano, mi hai accompagnato nel fare la tua volontà”. (FF 287, 7-10.12)


Meditazione

Signore Gesù la tua morte e morte di croce può far pensare che tutto sia finto, che non ci sia più speranza, che il male abbia vinto! E può essere così quando ci fermiamo a considerare solo il negativo delle situazioni e non andiamo oltre. Può sembrare di essere soli, abbandonati… invece …. “O Padre Santo, tu mi hai tenuto per mano, mi hai accompagnato nel fare la tua volontà”. Aiutaci Signore a credere che dopo ogni morte c’è sempre una risurrezione.


Preghiamo.

Degno è l’Agnello, che è stato ucciso, di ricevere la potenza e la divinità, la sapienza, la fortezza e l’onore, e la gloria e la benedizione. Lodiamolo ed esaltiamolo in eterno (FF 264,3).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla croce


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Benedetto sia il Signore, Dio di Israele, che ha redento le anime dei suoi servi con il suo preziosissimo sangue. Non verranno Mai meno coloro che in Lui sperano. E sappiamo che viene: viene a giudicare la giustizia”. (FF 287, 15-16)


Meditazione

Signore chi spera in te non resta deluso; fa che questa certezza ci accompagni tutta la vita e che nei momenti di prova sia luce sul nostro cammino. Donaci di aspettarti con amore, di non ricadere nella paura e nel ripiegamento di noi stessi, ma di avere sempre la forza di alzare il nostro sguardo verso di te. Signore aumenta la nostra fede.


Preghiamo.

Santa Maria Vergine, non vi è alcuna simile a te, nata nel mondo, fra le donne, figlia e ancella dell’Altissimo Re, il Padre celeste, Madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo, Sposa dello Spirito Santo. Prega per noi con San Michele Arcangelo, con tutti gli angeli e con tutti i Santi, presso il tuo santissimo Figlio diletto, nostro Signore e maestro (FF 281).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro


Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Gesù prega: “Dal cielo il Padre mio opera la mia salvezza. E getta la confusione tra i miei nemici. Quanti mi avevano teso lacci e avevano umiliato la mia anima, caddero nella fossa che avevano scavato per me. Il mio cuore è pronto, Signore, il mio cuore è pronto. Un inno io ti canterò”. (FF 284, 4.6-8)


Meditazione

Neanche la tomba, luogo di massima desolazione per l’umanità, ha più potere sull’uomo, anzi diviene il luogo della “RINASCITA”. Anche la morte l’ultimo nemico è stata vinta. Quando consegni la tua morte a Gesù prendi da Lui la sua vittoria, la SUA RISURREZZIONE ormai è LA TUA RISURREZZIONE. Per assurdo il massimo “non senso, la morte” ha preso il massimo significato per l’uomo, diviene strumento che ci consegna senza veli colui che “È”, L’ESISTENTE ETERNO, e ti chiama a farne parte, facendoti eterno come Lui.


Preghiamo.

Onnipotente, altissimo, santissimo e sommo Dio, poiché tutti noi, miseri e peccatori, non siamo degni di nominarti, supplici preghiamo che il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio tuo diletto, nel quale ti sei compiaciuto, ti renda grazie in tutto, insieme con lo Spirito Santo Paraclito, come a Te e ad essi piace (FF 63.66).

Tutti: Amen.


Santa Madre, deh, voi fate ….


CONCLUSIONE

Padre nostro che sei nei cieli …

Preghiamo.

Benediciamo il Signore, Dio vivo e vero,

a Lui la lode, la gloria e l’onore e ogni bene per sempre (FF 282).

Tutti: Amen.

Canto:

Tu sei Santo Signore Dio Tu sei forte, Tu sei grande,

Tu sei l’Altissimo l’Onnipotente, Tu Padre Santo, Re del cielo.

Tu sei trino, uno Signore, Tu sei il bene, tutto il bene,

Tu sei l’Amore, Tu sei il vero, Tu sei umiltà, Tu sei sapienza.

Tu sei bellezza, Tu sei la pace, la sicurezza il gaudio la letizia

Tu sei speranza, Tu sei giustizia, Tu temperanza e ogni ricchezza.

Tu sei il Custode, Tu sei mitezza, Tu sei rifugio, Tu sei fortezza,

Tu carità, fede e speranza, Tu sei tutta la nostra dolcezza.

Tu sei la vita eterno gaudio Signore grande Dio ammirabile,

Onnipotente o Creatore o Salvatore di misericordia.


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