QUARESIMA 2023
VIA CRUCIS (venerdì dopo le Ceneri)
O Dio vieni a salvarmi
R: Signore vieni presto in mio aiuto
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
R: Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Canto: MIO DIO, MI ABBANDONO A TE
MIO DIO, MI ABBANDONO A TE, MI ARRENDO AL TUO AMOR.
MIO DIO IO AMO LA TUA CROCE, MIO DIO VIVO DEL TUO AMOR.
MIO DIO IO AMO LA TUA CROCE, MIO DIO VIVO DEL TUO AMOR.
Passando per la valle del pianto, ne hanno fatto sgorgare fonti vive
e marceranno sempre più in alto e in Sion vedranno il Suo volto. Rit.
Preghiamo:
Dio, Padre di Misericordia, siamo qui davanti a te per meditare il mistero del tuo grande amore per noi: l’offerta del tuo Figlio sulla croce. Attraverso la via della Croce, aiuta il nostro cuore a lasciarsi plasmare da questo amore. Per Cristo nostro Signore.
R.: Amen.
PRIMA STAZIONE:
Gesù condannato dal Sinedrio
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte; ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni.» (Mt 26,59-60).
Meditazione:
Spesse volte la verità è scomoda, mette in discussione, destabilizza. Come si vorrebbe “metterla a morte” con le nostre “false verità comode” che non portano a niente e ci fanno sprofondare sempre più nell’abisso delle nostre paure! Aiutaci a cercare sempre la Verità, a cercare sempre te o Signore, perché solo in te c’è la pienezza della vita, quella vera!
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SECONDA STAZIONE
Gesù prende la croce sulle spalle
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora. Poi gli si avvicinavano e dicevano: "Salve, re dei Giudei!". E gli davano schiaffi. Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: "Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui colpa alcuna". Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: "Ecco l'uomo!".
Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: "Crocifiggilo! Crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Prendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa". Gli risposero i Giudei: "Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”.
All'udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Gesù: "Di dove sei tu?". Ma Gesù non gli diede risposta.» (Gv 19,1-9).
Meditazione:
Alle volte prendere la croce sulle spalle significa semplicemente alzarsi al mattino e accettare di vivere la giornata in questo mondo, bombardati da notizie di guerre, odio, battaglie, violenze di ogni tipo, divisioni, difesa dei “diritti” che si credono per il bene dell’uomo sapendo invece che lo stanno distruggendo, fame, distruzione etc…Accettare di vivere in questo mondo avendo sempre più la certezza di non farne parte, di essere un estraneo, un forestiero e anche un nemico per chi vuole estromettere Dio da tutto. Tu conosci bene tutto questo male Gesù, perché lo hai già portato su di te… Donaci il tuo coraggio, la tua determinazione, la tua docilità, la tua mitezza, ma soprattutto la tua fede, per accettare tutto questo senza perdere la lode dentro di noi, la speranza, la gioia di vivere e il desiderio di trasmettere questo Bene a chi lo sta cercando ma non sa dove trovarlo.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
TERZA STAZIONE
Gesù cade per la prima volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha spogliato se stesso fino alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i colpevoli.» (Is 53,6-12).
Meditazione:
Signore Gesù, i nostri pensieri non sono i tuoi pensieri, le nostre vie di giustizia e di verità non sono sempre le tue. Abbiamo smesso di fidarci di Dio e il nostro sguardo si è voltato da un’altra parte ma siamo rimasti soli e incapaci di cambiare le cose. Aiutaci Signore a riconoscere la voce della vera Vita, quella per cui siamo stati creati e nella quale possiamo trovare la Pace.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUARTA STAZIONE
Gesù incontra sua Madre
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35- e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori"». (Lc 2,34-35).
Meditazione:
Ti ringrazio Signore per il dono di Maria, tua e nostra mamma. La sua presenza è sempre così umile e silenziosa, mentre io alzo sempre la voce e mi lamento di tutto di ciò che non gira come voglio io. Lei è davvero la strada sicura che ci riporta a Gesù e ci insegna ad avere fiducia in Lui sempre, soprattutto quando siamo in balia dei nostri pensieri che ci spingono lontano dal Vangelo per cercare una vita “comoda”.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUINTA STAZIONE
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.» (Lc 23,26).
Meditazione:
“Gli misero addosso”: sembra decisamente la storia di ciascuno di noi per quanto riguarda “ad ognuno la propria croce”.
Infatti di solito si è ben lontani dall'andarsi a scegliere spontaneamente una croce, perché non è nelle aspirazioni razionali della nostra umanità.
Ma per una, definiamola così, iniziativa provvidenziale, ci viene assegnata “una croce” che non vorremmo, ma che non posiamo toglierla.
Ebbene in essa siamo introdotti, volenti o nolenti, a trovare la soluzione per poter tornare a vivere la pienezza della nostra vita.
Trovare ciò è permettere a Gesù di farci conoscere come Lui l’ha portata per amore nostro.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SESTA STAZIONE:
Veronica asciuga il volto di Gesù
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.» (Is 53,2-3).
Meditazione:
Pensando ad un atto così semplice ma molto coraggioso mi chiedo se io avrei avuto la forza di farlo. Io ho il coraggio di prendere le difese di chi è più debole, disprezzato e senza alcuna stima, “reietto dagli uomini”? In teoria sì, ma nella pratica?
Donami Signore la forza del tuo amore che si manifesta anche e soprattutto nell’accogliere la mia debolezza che mi aiuta ad accettare e comprendere le debolezze altrui ma, soprattutto, donami la grazia di capire che senza di te non posso fare nulla!
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
SETTIMA STAZIONE
Gesù cade per la seconda volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.» (Is 53,4).
Meditazione:
Spesso quando vediamo certe persone sofferenti, magari certi handicappati gravi, li guardiamo con gli occhi della compassione, forse li giudichiamo dei “disgraziati”, degli sfortunati. Non ci ricordiamo invece Gesù che tu li hai associati alla tua passione e che, in un mondo misterioso, portano con te il male del mondo. Donaci di accostarci a questo dolore in punta di piedi come quando ci si accosta ad un grande mistero e non con la supponenza di chi si sente superiore.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
OTTAVA STAZIONE
Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. 28Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.”» (Lc 23, 27-28).
Meditazione:
Signore Gesù, la tua sequela è esigente, soprattutto nelle ore della passione e della prova. E’ impossibile camminare dietro a te senza incontrare te, che fai verità nella nostra vita e ci mostri ciò che in noi rende falso questo cammino. Aiutaci a lasciarci guardare da te, per sperimentare in te un amore più grande e una libertà più profonda.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
NONA STAZIONE
Gesù cade sotto la croce per la terza volta
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.» (Is 53,7.10).
Meditazione:
Non è semplice lasciarsi rialzare dopo una caduta. Quando si vedono i miei “limiti” cerco sempre di trovare “giustificazioni” invece di ammettere di avere bisogno di perdono e di imparare a lasciarmi amare senza la paura del giudizio, senza il “terrore” di aver perso la stima di qualcuno…
Grazie Signore perché la tua umiltà e mansuetudine sono davvero la via della vita.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
DECIMA STAZIONE
Gesù spogliato delle vesti
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti - una per ciascun soldato -, e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: "Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca". Così si compiva la Scrittura, che dice: “Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.” E i soldati fecero così.» (Gv 19,23-24).
Meditazione:
Permettiamo alla storia di toglierci tutte quelle vesti che furono date, le foglie di fico, ad Adamo ed Eva per nascondere le loro nudità, per ripresentare al Padre sì una nudità sfigurata, ma pronta ad essere di nuovo riabbracciata, sanata e restituita quale figlia di Dio.
Gesù ci vuole spogliare di tutte le sovrastrutture, che si chiamano peccati o assenza d’amore, che ciascuno di noi si mette per attirare attenzioni ed affetto dagli altri per sentirsi accolti nella propria persona e quindi vivi.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
UNDICESIMA STAZIONE
Gesù è crocifisso
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: “Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!”. Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: “Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! È il re d'Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: "Sono Figlio di Dio!”» (Mt 27,39-43).
Meditazione:
Ti abbiamo innalzato sul tuo trono di gloria che è la nostra salvezza: la Croce! Tu Signore capovolgi tutti i nostri pensieri umani, non hai bisogno di dimostrare nulla, solo ci chiedi di fidarci di te! Ti offri per tutti noi e per ognuno di noi, nessuno è dimenticato da te … Ma dove si trova un amore più grande di questo? Donaci la grazia di cercarti, di trovarti e di ricercarti in modo sempre più profondo e più vero perché non si finirà mai di incontrarti!
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
DODICESIMA STAZIONE
Gesù muore sulla croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, 45perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. 46Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Detto questo, spirò.» (Lc 23,44-46).
Meditazione:
Tre ore di buio in una situazione di estrema sofferenza e dolore sia fisico che spirituale possono sembrare una vita; buio esteriore ed estremo buio interiore. Eppure tu non hai lasciato vincere le tenebre né tutto ciò che la realtà di quel momento ti diceva, la tua fede le ha squarciate, consegnando il tuo spirito nelle mani del Padre. Grazie perché il tuo atto di abbandono sostiene e fonda la nostra fragile fede che solo guardando a te sa trovare la forza di affidarsi al Padre nelle nostre ore buie.
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
TREDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto dalla croce
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: "Veramente quest'uomo era giusto". 48Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. 49Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.»
(Lc 23,47-49).
Meditazione:
Vieni fatto calare dalla croce, accolto da Maria, prima della sepoltura, mentre la gente si allontana. Ormai lo spettacolo cruento è finito, è stata compiuta la pena per chi nella tua morte ha cercato di soddisfare una propria sete di giustizia. Ma tutto è compiuto anche per te, che, da innocente, in questa morte ci hai salvati, trasformandola in Vita, in un dono di te stesso al Padre per noi, fino all’ultimo respiro. Fa, o Signore, che la tua giustizia tocchi il nostro cuore!
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
QUATTORDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto nel sepolcro
Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
«Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo - quello che in precedenza era andato da lui di notte - e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di aloe. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù.» (Gv 19,38-42).
Meditazione:
Per me quello è ormai morto e sepolto! Quella è morta e sepolta! Che frasi terribili siamo in grado di vomitare quando c’è in noi rabbia e delusione, quando ci sentiamo “derubati” di chissà che cosa. Queste parole del Vangelo mi aiutano a scoprire che invece di giudicare o di ignorare chi per me è “morto”, dovrei davvero ascoltare la voce di Gesù che mi invita a prendermi cura di lui o di lei, per riscoprire cos’è la vera gioia...
Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
Preghiamo:
Dio che sei Padre misericordioso aiutaci in questo tempo forte ad alzare lo sguardo a te, per riconciliarci con te attraverso tuo Figlio Gesù Cristo che è Via Verità e Vita.
Amen
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e conduca alla vita eterna.
Amen.
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